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  • 30/12/2024 12:40

I botti di capodanno e l' ipocrisia

L’appello dell’assessore Consani e della consigliera Da Prato sembrerebbe nobile a prima vista, ma risulta difficile non notare una certa ipocrisia di fondo. Parlare di responsabilità e rispetto per gli animali e l’ambiente è giusto, ma perché questa sensibilità si ferma qui? Dove sono queste stesse voci quando si tratta di tutelare i diritti delle persone che vivono in situazioni di fragilità come anziani, bambini e residenti che subiscono disagi quotidiani, o del degrado urbano che minaccia la vivibilità del centro storico? Il rispetto per gli animali è importante, ma il rispetto per i cittadini e per il loro diritto a vivere in un ambiente dignitoso e tranquillo è più importante e deve venire prima. Perché ci si preoccupa tanto dei botti di Capodanno, ma non si muove un dito per risolvere problemi concreti come il rumore notturno detto anche inquinamento acustico, tutte le notti non solo a capodanno? Questa doppia morale, dove si parla di sensibilità solo su temi "convenienti" o mediaticamente spendibili, è insopportabile. Il rispetto non può essere selettivo: se si vogliono dare lezioni di civiltà, bisogna iniziare a dimostrarla su tutti i fronti, Questa ipocrisia è insopportabile. Si parla di sensibilità e responsabilità solo quando fa comodo, mentre si ignorano sistematicamente i problemi reali che colpiscono UOMINI, DONNE, BAMBINI, FAMIGLIE, ANZIANI , MALATI E LAVORATORI. Prima di chiedere ai cittadini di rispettare gli animali, sarebbe opportuno garantire loro il diritto a vivere in un ambiente dignitoso, ben gestito e nel rispetto delle leggi .

I commenti

L'unica cosa positiva dei botti è che ogni tanto scoppiano in mano al demente di turno portandogli via un paio di falangi o peggio.

Anonimo - 31/12/2024 16:13

Capodanno per gli animali forse è peggio della guerra.
Un capodanno avevo la porta aperta quando c'èra il 'bombardamento', si infilò in casa un grosso cane lupo terrorizzato, che si andò a nascondere sotto il tavolo di cucina. Tremava come una foglia!
Mai piaciuti i bombardamenti, potrebbero fare una cosa tipo quella di Santa Croce, lontana dall'abitato e stop.
Ma il genere homo, ormai è mutato nella sottospecie scemens...

... - 31/12/2024 11:38

Probabilmente inconsapevolmente il Papa si riferisce, a sua insaputa, a quelle che nei fatti sono patologie riconosciute dalla scienza, una la chiamano 'sindrome di noè', oppure c'è anche il 'Animal Hoarding'.
Conosco una persona di quel tipo, anche se per riconoscere la patologia è necessaria una diagnosi medica, che a sua volta ha bisogno di consenso del soggetto, figuriamoci se sia una realtà certificata!
Poi conosco molti altri che, 'normali,' amano gli animali da compagnia, ma li trattano bene, con rispetto, quali sono, animali.

... - 31/12/2024 11:28

Papa Francesco, fin dai primi anni del suo pontificato, ha spesso criticato quella che considera una distorsione delle priorità umane: scegliere gli animali al posto dei figli o, più in generale, mettere il benessere degli animali davanti a quello delle persone. Questo tipo di messaggio, per quanto controverso, punta a sottolineare una realtà scomoda: l’indifferenza crescente verso il prossimo, mascherata da un’apparente sensibilità verso gli animali.
Il problema non è l’amore per cani e gatti, ma il fatto che troppo spesso questo amore diventa un alibi per evitare di affrontare le responsabilità verso gli altri esseri umani. Si difendono i diritti degli animali con fervore, ma si rimane indifferenti davanti alla solitudine degli anziani, alla sofferenza dei poveri, o alla mancanza di attenzione verso chi vive situazioni di fragilità. È un attacco, sì, ma non agli animali o a chi li ama: è un richiamo duro e necessario verso chi chiude gli occhi davanti alle necessità degli altri, preferendo rifugiarsi in un affetto più semplice e meno impegnativo.



anonimo - 31/12/2024 09:29

Vivo alle Tagliate e letteralmente metà delle notti dell'anno ci sono eventi che fanno casino dall'ora di pranzo a metà della notte. Però no per capodanno non ci si può sfogare. Se bevi un bicchiere di vino in più (a me servono due bottiglie intere prima di avere la benché minima traccia di alterazione psicofisica) vai in galera più che se rubi. Ogni anno si va in pensione un anno più tardi. Ma io vorrei chiedere a chi ci governa, che sia in Parlamento o al Comune non conta: ma volete che viviamo solo per lavorare e pagare le tasse? Diritti ne abbiamo?

Anonimo - 31/12/2024 01:03

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