Sabato 12 ottobre alle 10 nella sala conferenze di Villa Bottini, Herman Cole presenta “Caro Giacomo … Cher Edgar”.
Se Edgar Tinel e Giacomo Puccini fossero stati amici di penna …
Nel
1854 Edgar Tinel nasce a Sinaai – ora frazione della città fiamminga
Sint-Niklaas. Nel 1858 nasce a Lucca – città gemella toscana di
Sint-Niklaas – Giacomo Puccini. Nel 1947 vede la luce a
Sint-Niklaas Herman Cole.
Quando
il pianista e compositore Tinel scopre che Puccini ha composto l’opera
Edgar, che nel 1302 si svolge ‘in un villaggio vicino a Courtrai’, il
trentasettenne prende il coraggio a due mani e si rivolge nel dicembre
1891 al suo collega toscano. E gli chiede se possono diventare amici
di penna. Almeno così nella fantasia di Herman Cole. In ossequio ai
suoi avi, il narratore di viaggi ed esperto animatore di cultura e
lingua italiana Herman Cole svela e traduce questo improbabile scambio
di lettere tra i due musicisti, che va avanti fino alla morte di Tinel
nel 1912. Herman Cole ha pubblicato vari libri in lingua neerlandese
di tipo turistico-culturale. È Cavaliere dell’Ordine della Stella
d’Italia e cittadino onorario di Lucca.
Alle 10.30 a Villa Bottini CINZIA DELLA CIANA, ANDREA MATUCCI e ROBERTA VACCA presentano
“V’è della sciccheria”
Con Andrea Matucci (Giacomo Puccini) Cinzia Della Ciana
(Turandot) Roberta Vacca (Liù). Testo Cinzia Della Ciana,
sonorizzazione Roberta Vacca.
L’atto unico
di Cinzia Della Ciana, scritto in omaggio a Giacomo Puccini nel
centenario della morte, mette in scena il Maestro a confronto con i suoi
ultimi due personaggi femminili, Liù e Turandot, e cerca, pur nella
leggerezza della caratterizzazione del Maestro e delle sue eroine, di
dare una interpretazione di un finale mancato, o impossibile. E’ ben
noto infatti che Puccini morì prima di riuscire a completare la
Turandot, anche se era molto tempo ormai che lavorava proprio a quel
finale, e che il finale scritto successivamente da Franco Alfano non fu
gradito da Arturo Toscanini, che alla prima rappresentazione interruppe
l’esecuzione esattamente dove si interrompevano le note di Puccini. Con
ironia, partendo dalla goliardia atavica di Puccini, Cinzia Della Ciana
mette dunque in scena un dialogo a tre in cui la lettura ironica non
scade mai in superficialità e diventa anzi la chiave per sciogliere il
quarto enigma della famosa ultima opera del Maestro: lo sregolato
farfallone toscano, a cui le donne garban tutte, il genio che riesce a
mettere in musica le arie più sublimi, non riesce a completare la
Turandot perché non riesce a superare l’impasse del proprio istinto
narcisista, e quindi a consegnarsi a una donna moderna (Turandot)
cedendole lo scettro della scena. Così nella pièce si assiste a un
Puccini divertente e contraddittorio che gioca con il suo amore
indistinto per le donne, per la “sciccheria” che per lui esse
rappresentano, e che in modo altalenante ora si nasconde dietro al
personaggio della schiava Liù – che lo ha salvato dal dover scegliere un
finale – ora resta disorientato e affascinato dalla forza di una
granitica e al tempo stesso sensuale Principessa Turandot. Ma la
teatralità non si ferma qui. Perché alla dinamica del Maestro con le
donne, si affianca poi quella tra le due donne, le quali si contendono
il finale, lottano per aver la scena e in fondo lo stesso Autore.
Scelta, questa di Della Ciana, che vuole rafforzare il focus tutto
femminile dell’atto unico dove quelle due donne, che sono evidentemente
tutte le donne di cent’anni fa ma anche di adesso, sono consapevoli di
essere ala di ingegno e fantasia, un’ala che consente da sempre alle
donne di fare la storia, anche se non sempre in prima fila.
Alle 11,00 nelle sale di Villa Bottini, inaugurazione di tre mostre.
“RACCONTI A COLORI” è
il titolo della mostra realizzata dagli studenti del liceo artistico e
musicale Passaglia. In esposizione venticinque disegni ispirati ai
racconti vincitori del premio Racconti nella Rete. Intervengono
all’inaugurazione l’illustratore e disegnatore umoristico LIDO
CONTEMORI, il fotografo d’arte STEFANO GIRALDI e l’artista STEFANO CARLO
VECOLI. I premi agli studenti vengono assegnati dagli artisti Andrea
Granchi, Stefano Carlo Vecoli e Angela Volpi. Inoltre alcuni buoni per
acquisto libri offerti da UNICOOPFIRENZE, sezione soci Lucca.
“UN BEL DI’ VEDREMO” Omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della morte. A cura di Stefano Giraldi
Compositore
italiano considerato uno dei maggiori e più significativi operisti di
tutti i tempi, Giacomo Puccini come uomo di teatro ha saputo
caratterizzare i personaggi e il dramma con un eccezionale sintesi fra
il canto, l’armonia e il timbro orchestrale. Le manifestazioni in suo
onore si svolgono in tutta Italia ed anche LuccAutori non poteva
mancare di omaggiare il Maestro lucchese. Lo fa con una mostra di
disegni di autori contemporanei di diverse discipline artistiche e di
diverse regioni italiane. Le opere di questi artisti hanno
simpaticamente ricordato il Maestro Puccini, sia come musicista sia come
personaggio bizzarro, un toscano “verace”, che ci ricorda che il
melodramma è nato in Toscana.
Partecipano gli
artisti: Andrea Granchi, Angela Perri, Damiana Marzano, Enrico
Bandelli, Gian Paolo Giovannetti, Francesco Natali, Mauro Pispoli,
Gianni Audisio, Gianni Dorigo, Marzia Martelli, Gianni Oliveti, Lido
Contemori, Massimo Presciutti, Dino Aloi, Marco De Angelis, Milko
Dalla Battista, Angela Volpi, Stefano Carlo Vecoli.
“TRENT’ANNI DI LUCCAUTORI”
In
mostra le immagini più belle degli incontri organizzati da LuccAutori.
A partire dal 1994 nelle sale conferenze del liceo Machiavelli,
Palazzo Ducale, Palazzo Bernardini e Villa Bottini. Una carrellata di
volti che hanno segnato la cultura e lo spettacolo in Italia e non solo.
Da Alda Merini a Sergio Zavoli, da Piero Angela e Dacia Maraini, da
Enrico Vaime a Carlo Verdone e tanti altri.