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  • 08/10/2024 16:44

Capannori: il problema della localizzazione degli impianti

il caso di Capannori è la dimostrazione che il Piano regionale dei rifiuti debba prevedere la localizzazione degli impianti, altrimenti il rischio è lasciare vincere la logica del mero mercato e del profitto a discapito della popolazione che dovrà sostenere ulteriori aumenti tariffari.”

“Lo abbiamo sostenuto e ripetuto più volte, la Regione non adempie al proprio ruolo in merito alla pianificazione e localizzazione degli impianti a garanzia della chiusura del ciclo dei rifiuti. L’impianto per la lavorazione ed il recupero dei rifiuti da prodotti assorbenti per l’igiene della persona previsto in località Salanetti a Capannori ne è la plastica dimostrazione. D’altra parte lasciare la localizzazione impiantistica alla mera logica del mercato significa non solo non assumersi le proprie responsabilità istituzionali, ma anche rischiare di concentrare impianti impattanti dal punto di vista ambientale e socio sanitario in specifiche aree, non tendendo di conto né della pianificazione urbanistica comunale né della volontà della popolazione, che si trova, senza poter essere consultata, a dover subire una scelta tutta costruita sulla mera logica del mercato e del profitto e con molta probabilità a sostenere ulteriori aumenti tariffari-afferma Massimiliano Baldini, Consigliere regionale della Lega.”
“Certo, in Toscana così come nel resto del Paese, occorrono impianti anche per il trattamento e lavorazione di questi specifici rifiuti, ma la proposta impiantistica a Capannori presenta molte criticità a partire dalla modifica della localizzazione – prima presso il Frizzone poi a Salanetti – senza però dimenticare anche il problema della copertura finanziaria. Proprio su questo ultimo punto, alla luce del fatto che il finanziamento PNRR copre circa il 50% del costo, ci chiediamo come verranno reperite le ulteriori risorse necessarie (circa 11 Ml di euro) tenendo di conto dell’ipotesi di un intervento regionale, così come risulterebbe aver sostenuto in alcune assemblee pubbliche il rappresentante di Retiambiente ma con molta più probabilità con aumenti tariffari-prosegue il Consigliere.”
“Nel prossimo Consiglio regionale, sarà mia cura porre queste domande all’Assessore regionale, perché il caso di Capannori è l’esempio lampante dell’errore di impostazione del nuovo piano sull’economia circolare regionale, che abbiamo fortemente criticata nelle fase di adozione, e che rischia di estendersi in tutta la regione se non ci sarà in questi mesi, prima dell’approvazione finale del piano, un radicale ripensamento politico-precisa l’esponente leghista.”
“Ribadiamo quindi la nostra vicinanza alla popolazione di Capannori e Porcari e sosteniamo con forza la necessità di rivedere la localizzazione dell’impianto oltre che di rendere chiaro il piano economico e finanziario per la sua realizzazione-conclude il rappresentante della Lega.”

 

Gruppo Lega

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