Lucca DANCE Zumba for Meyer vola - Attese circa 300 persone al Palatagliate
Lucca DANCE Zumba for Meye ...
Non me ne importa nulla di quel che fece Tambellini. È storia. Quel che mi importa è l’attuale amministrazione, e le porcate che fa a tutti i livelli praticamente ogni giorno. Questa storia che ogni volta “ehhh ma Tambellini…” dovrebbe davvero finire. A che serve?!
anonimo - 13/07/2024 17:40il lampione del 1805 lo fece segare tambellini com l'abbattimento delle piante per accedere al balilla per il circo summer
anonimo - 13/07/2024 14:56Le mura di Lucca sono tutelate da vincolo paesaggistico. Tuttavia grazie al governo fascista della Meloni che nel 2023 ha stravolto la legge Urbani con un decreto, i fascisti e i farabutti di casa nostra col verde pubblico (e privato) possono ormai fare come vogliono, quando vogliono. Se l’attuale maggioranza fascista decidesse un giorno di adottare un piano sul verde, probabilmente questo autorizzerebbe l’uso del napalm.
anonimo - 13/07/2024 12:37Le normative da Lei evocate valgono in aree Natura 2000 o comunque protette. Non in altre aree. Penso saprà che:
1. La Legge Forestale consente di abbattere gli impianti industriali in qualsiasi stagione. I pioppeti si tagliano in qualsiasi stagione
2. La stessa legge di cui sopra consente l'abbattimento delle conifere tutto l'anno. Per cui nei boschi, anche ora, pini e abeti vengono abbattuti
3. In caso di rischio per l'incolumità delle persone si procede in deroga anche nelle aree protette
Nel periodo primaverile ed estivo (come richiede anche l’I.S.P.R.A. con il parere n. 28907 del 3 maggio 2019) sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica (art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i.,).
Tali divieti sono ripresi dall’art. 79, comma 2°, della legge regionale Toscana n. 30/2015 e s.m.i.
Il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare eventuali estremi di reato, in particolare ai sensi dell’art. 544 ter c.p.
Il taglio delle piante individuate dall’agromomo poteva tranquillamente essere rinviato di un mese, senza alcun rischio (basta per altro osservare lo stato dei resti a terra). Non risulta del resto indicata dall’agromomo alcuna urgenza particolare.
Ciò detto, il ramo in oggetto è caduto da un albero NON classificato tra quelli malati o pericolosi. Nulla a che vedere quindi con le dichiarazioni di Bianucci, riferite appunto a quanto sopra riportato. Per questo l’uscita di Pardini pare davvero ingenua e strumentale (oltre che tipica, nella sua scorrettezza, di questa amministrazione).
Però quando ci fu da tagliare un lampione del 1800 per far posto al Summer TAMBELLINI fu molto solerte a permetterlo....
anonimo - 12/07/2024 08:10Quale sarebbe la normativa per cui non si può tagliare in un parco una pianta???? Se è pericolosa si taglia sempre, in altri casi dipende. O no? Lei che dice in materia?
anonimo - 12/07/2024 04:49Concordo che la legna sia una importante risorsa energetica, ma qui ci facciamo le pippe con le polveri sottili....... per cui.......
anonimo - 12/07/2024 04:48complimenti per la logica davvero di livello. siccome c'è la normativa allora lasciamo cadere alberi in testa alla gente... che ridicoli che siete
anonimo - 11/07/2024 23:33Qui non esiste quella cultura prettamente nordica.
In merito c'è il best seller "Norvegian wood" di Lars Mytting, che ve lo spiega.
In Scandinavia avere legna, avere poca legna o non avere legna, significa passare l'inverno bene, passare al freddo l'inverno, morire in inverno.
Per questo in tanti luoghi al nord, risulta obbligatorio per Legge avere in casa la stufa a legna e fuori casa una catasta di legna opportunamente secca on umidità non superiore ad un tot percentuale, e non è uno scherzo.
E quando non esisterà più né petrolio né gas, almeno come esiste oggi...
ineluttabilmente LEGNA!
In garage insieme al suvvone....
ce la tenete un ascia in un angolo polveroso?
Ahr! Ahr! Ahr!
Solo uno sprovveduto come Pardini (o più probabilmente il suo addetto social) può scrivere bestialità simili e sperare di farla franca mettendo in relazione le critiche di Bianucci riguardo al taglio di piante malate con la caduta di un ramo che con quelle piante non ha nulla a che fare. Da un lato ignora la normativa e taglia piante quando non dovrebbe, dall’altro strumentalizza un fatto non correlato e accusa di strumentalizzazione chi glielo fa notare.
Avanti così!
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