Nasce a Lucca il circolo di Gioventù Nazionale: un nuovo punto di riferimento per i giovani patrioti
Lucca accoglie una nuova ...
Troviamo francamente ipocrite le parole del sindaco Pardini, il quale ha criticato la scelta della data del 7 settembre per lo svolgimento del Toscana Pride a Lucca, adducendo come motivazione una difficoltà nella gestione di un grande afflusso di persone in centro storico.
Secondo Pardini, infatti, non sarebbe di facile gestione coordinare la manifestazione Murabilia, prevista nello stesso weekend, con la sfilata del Pride, considerando che a quest'ultimo sono stimate 4.000 persone.
Ci sorgono spontanee alcune domande: ma per le altre numerose manifestazioni che si svolgono in città e che attirano numeri ben maggiori, come mai il sindaco Pardini non ha espresso le stesse preoccupazioni ma, anzi, ha colto l'occasione per vantarsi ovunque del lustro che tali eventi portano alla città? Ci vuole forse fare credere che i 4.000 partecipanti stimati al Pride siano diversi dagli 80.000 che proprio recentemente si sono riversati a Lucca per il concerto di Ed Sheeran? O dalle centinaia di migliaia di presenze che si registrano nei giorni di Lucca Comics and Games? Con quale criterio il sindaco ritiene di più difficile gestione una manifestazione di qualche ora con qualche migliaio di partecipanti rispetto a una cinque giorni con decine di migliaia di presenze al giorno nelle vie della città? Non sarà mica che si è voluto trovare una scusa per criticare tale manifestazione per soddisfare una parte di maggioranza intollerante a certe tematiche e sensibilità, come i vergognosi manifesti della Rete dei Patrioti apparsi in città dimostrano?
Se la preoccupazione per lo svolgimento di eventi che richiamano numeri importanti di presenze in città è comprensibile, ci aspettiamo che ci sia sempre e che non sia usata come scusa per cercare di ostacolare lo svolgimento di iniziative non gradite.
Da parte nostra, invece, ribadiamo il benvenuto al Toscana Pride a Lucca, certi che lo svolgimento della manifestazione non darà alcun tipo di problema come sempre è stato e, anzi, sarà l'occasione per sensibilizzare la cittadinanza su diritti e temi importanti, mai come ora messi in discussione dal governo nazionale e locale (come la scelta del comune di Lucca di uscire dalla Rete RE.A.DY dimostra).
Circolo PD Sant’Anna
...di continuo, in quanto la città è diventata il polo fieristico a cielo aperto dell'area vasta. Per cui, secondo il ragionamento di Pardini,. non si potrebbe mai far nulla perché c'è sempre qualcosa. La verità invece è che si può far sempre qualcosa perché c'è di continuo qualcosa. Benvenuto al Pride, anche se avrei preferito il Liguria Pride, in quanto non mi sento toscano e odio la Toscana. Lucca fuori dalla Toscana!!!!
anonimo - 23/06/2024 01:26Il Pd è diviso anche al suo interno sul gay Pride. In un confronto secco perderebbe voti e tesserati, al di là delle presenze sul carro della moda del momento.
Per questo segue Pardini sui 'flussi' degli eventi: entrambi non prendono posizione.
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