• 10 commenti
  • 23/04/2024 15:54

Ci chiediamo se l’Amministrazione e l’Opposizione del comune di Lucca conoscano le norme che regolano il servizio idrico.


La decisione dell’Amministrazione Comunale di Lucca sul futuro di Geal che

prevede di appellarsi all’articolo 147 della legge 152 art 2 bis è priva di

fondamento e pertanto destinata al fallimento

Le gestioni del servizio idrico in forma autonoma, come definiti dal comma

2-bis lettera b sono fattibili solo per quelle esistenti, mentre per Geal la

gestione attuale è con affidamento diretto a seguito di procedura ad

evidenza pubblica (gara) per il socio privato.

L’unica alternativa al trasferimento del servizio è l’affidamento del servizio

ad una società a totale capitale pubblico, che non può essere GEAL, con la

partecipazione di tutti i Comuni della Provincia e la creazione di un nuovo

ambito territoriale, quello della Provincia di Lucca. Ma la creazione di un

nuovo ambito territoriale potrebbe avvenire solo contestualmente alla

modifica della legge regionale 69/2011.

Anche il d.lgs. 201 / 2022 all'art 33 ultimo comma richiama l'art 147 comma

2 bis lettera a e b dicendo che per le gestioni in esso contemplate resta

possibile la gestione in economia o mediante aziende speciali, ma tale

ipotesi riguarda esclusivamente la possibilità di prorogare gestioni già

esistenti e diverse dal caso lucchese.

Il richiamo da parte del sindaco a parchi naturali o aree naturali protette in

siti individuati come beni paesaggistici è assai fantasioso in quanto a Lucca

non esistono parchi naturali né aree naturali protette, come il sostenere

che la maggior parte della popolazione del Comune risieda nel territorio

servito dai pozzi di collina, se poi aggiungiamo la carenza dimostrata in

questi decenni in materia di tutela del “corpo idrico” il quadro è completo.

La cronica incompletezza delle reti fognarie ed acquedottistiche come pure

i ritardi nella realizzazione dell’accordo di programma indirizzati e

sottoscritti a questo fine con gli altri Comuni della Piana, Stato e Regione,

decenni or sono ne sono testimonianza.

La Giunta Pardini non può continuare a propinare ai cittadini scelte

inconsistenti come possibili soluzioni. La gara effettuata dalla Giunta

Pacini, quando si individuò un partner privato per la gestione del servizio

idrico, è vincolata al testo unico delle società pubbliche che “non dà

scampo”: quindi GEAL dovrà essere sciolta ed i soci liquidati alla scadenza.

Preoccupa la confusione che sembra regnare anche nelle opposizioni nel

Consiglio Comunale di Lucca, che addirittura plaudono a questo colpo di

teatro del sindaco, quando la conclusione naturale sarà un parere negativo

da parte della Autorità idrica Toscana competente in materia, ancora più

allarmante se si pensa di far seguito con l’apertura di un contenzioso legale

prima delle elezioni Regionali, un ricorso dall’esito scontato in quanto non

ci sono le basi perché possa venire accolto.

L’obiettivo non può essere quello di perdere tempo. Non si possono

rinviare le scelte necessarie come quella di allargare il perimetro della

gestione idrica in maniera integrata con il territorio e la risorsa naturale

del bacino del Serchio, permettendo che gli impianti e le reti di Lucca

possano essere adeguati e gestiti correttamente, senza lasciare il campo

a interessi predatori come la ventilata Multiutility dei servizi Toscana.

Riteniamo la scelta annunciata nei giorni scorsi a Palazzo Santini

inattuabile e chiediamo un confronto pubblico perché tutti i cittadini

siano informati sul futuro dell’acqua nel proprio comune.

Associazione senza Confini

Forum dei movimenti sull’acqua

I commenti

Se è già certo, basta parlarne , anche per rispetto dei dipendenti GEAL , che ogni giorno si sentono trattati in balia di false notizie , anche per loro non sarebbe un bel riconoscimento finire in pasto a un carrozzone. Se i Lucchesi non si fanno sentire vuol dire che gli sta bene così.Tanto è inutile anche il Sindaco e tutti i suoi affiliati non hanno mai avuto volontà di impegnarsi in questo problema. Quindi cari Lucchesi mano al portafogli .

Anonimo - 26/04/2024 08:39

I lucchesi purtroppo non si rendono conto a cosa andranno incontro, da sempre sono così, lo è stato anche per il San Luca , un ospedale fatiscente. Si lamenteranno quando le bollette dell’acqua aumenteranno considerevolmente, allora si sveglieranno, forse. I danni fatti da quei signori ora all’opposizione non si rendono conto neppure ora della loro balordaggine e continuano ad andare avanti con le loro stupide ripicche dimostrando solo di non essere capaci in nulla.Una buona volta rassegnatevi e sparite.

…. - 26/04/2024 08:28

Purtroppo, ripeto purtroppo è gia deciso perchè così è stato programmato anni addietro e sottoscritto dal duo Raspini/Tambellini. Ora escono tutti allo scoperto cosi' possono dire "Oh io c'ho provato eh!?". Si potra' cambiare, si, ma a passaggio fatto e naturalmente bisognerà che i Lucchesi non si addormentino come fanno di solito.

Urlante - 25/04/2024 17:16

Si da già per certo che tutto sia già fatto, è così? Si da a credere che non c'è nulla da fare, che i Lucchesi si devono adeguare già a questi politicanti da due soldi, rassegnarsi già rassegnarci prima ancora che tutto deciso, indorare la pillola o meglio la supposta. Svegliatevi , questi politici inadeguati non servono a nulla.

..... - 25/04/2024 11:55

Grazie a leggi che hanno permesso il crearsi di potentati regionali, famelici e privi di controlli, i territori e anche il territorio di Lucca sono stati depredati. La predazione delle cose, delle ricchezze, dei beni ambientali, va di pari passo con la predazione di identità e cultura. L'acqua di Lucca fa gola alla toscana (minuscola voluta) e Lucca è una colonia della toscana.

Anonimo - 25/04/2024 00:47

Se un si cambin le leggi la Toscana è divisa in 6 ATO, nell'ATO 1 c'è Gaia quindi meglio mettersi l'anima in pace! Che poi Geal sia un ente in buon stato finanziario è indifferente alla legge. Semmai è il lucchese, dopo che il passaggio è stato effettuato, non deve mettere i remi in barca! Se si vogliono cambiare le leggi ci vuole impegno e costanza da parte della cittadinanza. Adesso l'importante è che ci sia un passaggio il meno doloroso possibile, sia per l'utenza sia per chi ci lavora. Prego il Sig. Sindaco e Giunta, che invece di inventarsi le cose piu' astruse, facciano di tutto per far pesare il meno possibile il passaggio. L'opposizione invece è bene che guardi di piu' al cittadino che alla nomenklatura fiorentina...

Acquaiolo - 24/04/2024 20:02

Sarà che essendo un ente che chiude ogni anno con profitto in positivo , faccia gola a qualche altro ente in difficoltà? Domandare è lecito e rispondete è educazione.

Anonimo - 24/04/2024 17:22

Abbiamo capito perfettamente la posizione del servizio idrico a Lucca, non occorre tutte le volte spiegarlo dimostrando di essere delle cime, ai cittadini una volta spiegato non sono scemi, a me personalmente interessa sapere se può esistere una soluzione al problema, per evitare di finire a dover pagare delle bollette esagerate , mentre adesso le tariffe di GEAL sono basse, inoltre ad essere un ente sano che fa profitti positivi. Quindi basta ogni volta ripetere la stessa litania, se non esiste soluzione , cosa che non credo, tacete.

Rubi netto - 24/04/2024 06:59

Altro parere negativo, domani magari una notizia positiva, ma i politici degli scranni sono capaci di dare una risposta definitiva alla questione? Per me navigano a vista non sapendo cosa fare annaspano fra ripicche e dispetti personali.

Anonimo - 24/04/2024 06:50

Il destino è GAIA e questo porterà ad un futuro assai poco gaio per i cittadini. Preparate i soldi.

PS in verità nel comune di Lucca le aree protette ci sono. Mi riferisco ai siti Natura 2000, che forse la regione considera uno scherzo, ma che invece pongono vincoli pesanti per i cittadini.

anonimo - 24/04/2024 04:04

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