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Maurizio Verona: «Una coppia di imprenditori che ha saputo
rilanciare la nostra struttura ricettiva e farne un modello:
siamo felici di proseguire con loro».
STAZZEMA.
L’amministrazione comunale di Stazzema ha appena rinnovato di altri sei
anni il contratto di affidamento dell’Ostello di Pruno ai precedenti
gestori. Si tratta di Silvia Malquori, guida ambientale e guida del
Parco delle Alpi Apuane, e il marito Alessandro Galeffi, guida
ambientale e alpinista per passione. Saranno ancora per altri sei anni i
concessionari di questa struttura pubblica, Pania Forata Hostel. Sei
anni fa avevano chiesto (facendo domanda al bando pubblico) di poter
gestire la struttura, e per loro era iniziata una sorta di scommessa
imprenditoriale. «Si sono inseriti perfettamente nel tessuto turistico
del nostro territorio riuscendo a rilanciare l’unica struttura ricettiva
del Comune di Stazzema, perciò siamo stati ben lieti di rinnovargli di
altri sei anni il contratto», ha detto il sindaco di Stazzema Maurizio
Verona.
In
precedenza, la struttura era gestita diversamente, ovvero affittata in
autogestione a gruppi organizzati e associazioni. «Appena arrivati
abbiamo valutato la richiesta che potevamo attratte e quindi calibrare
il servizio – ha spiegato Silvia Malquori che in precedenza aveva anche
lavorato al Rifugio Mosceta -. Al momento abbiamo strutturato le camere,
in totale cinque, in modo che siano anche adatte per la coppia o la
famiglia, con un totale di 23 posti letto». La maggior parte degli
ospiti della Pania Hostel sono italiani, per una gran parte toscani,
delle provincie di Lucca, Firenze, e Massa-Carrara. Turisti che cercano
di fare un’esperienza, in un paesino di montagna, immerso sulle Alpi
Apuane come è Pruno, ai piedi del monte Pania.
«In
questo modo – ha proseguito il sindaco Maurizio Verona - l’ostello di
Pruno è stato valorizzato ed è gestito in coerenza con quello che è lo
sviluppo turistico di Stazzema, un turismo lento e consono ai borghi e
ai paesaggi del nostro Comune, e soprattutto legato all’escursionismo.
Un volano economico che stan piano piano aumentando il Pil del nostro
territorio e che va sostenuto e promosso». Negli ultimi anni è cambiata
anche la percezione delle Alpi Apuane, che ha portato ad una riscoperta
turistica che è iniziata con le persone locali e delle Provincie vicine,
fino al turista straniero. Non è più una meta marginale e gli avventori
sono più organizzati e interessati a questi luoghi.
La Pania Forata Hostel offre anche la colazione. «Poi ci appoggiamo al ristorante Poveromo di Pruno che a pranzo è sempre aperto e siamo contenti sia per i nostri clienti che per le altre attività del paese – prosegue Silvia Malquori -. Inoltre, abbiamo un calendario di escursioni alle quali i nostri clienti possono partecipare. Sono circa dieci al mese che vengono organizzate da me, Alessandro e Micaela Luna Francesconi. Siamo chiusi soltanto nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Devo dire che anche il pacchetto delle escursioni funziona, dato che la maggior parte degli ospiti vengono per camminare sulle Alpi Apuane e in generale nei luoghi di interesse di Stazzema come il Parco archeo-minerario di Le Molinette». Infine, alla Pania Forata Hostel offre anche i campi estivi per i bambini, organizzati in collaborazione con il Parco delle Alpi Apuane».
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