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  • 09/02/2024 17:00

Thun chiude i battenti del negozio di Lucca e lascia a casa quattro lavoratrici.

 

Nonostante la Thun non versi in condizioni di crisi, e nonostante i livelli di vendita richiesti dall’amministrazione centrale siano stati rispettati, lo scorso 9 gennaio l’azienda produttrice di statuette di ceramica ha annunciato la chiusura di 22 negozi sul territorio nazionale, in cui sono impiegati 77 dipendenti. Tra i punti vendita in procinto di chiudere vi è anche quello collocato in Via Fillungo nel centro storico di Lucca, per cui la data di chiusura sarebbe fissata entro la fine del mese di febbraio. Nel frattempo, alle quattro lavoratrici di questo negozio, è stato chiesto di utilizzare questo lasso di tempo per fare i propri bagagli ed imballare la merce rimanente per rispedirla alla sede centrale dell’impresa. 

 

La Filctem Cgil non è nuova a dover affrontare questo genere di situazione anche coi grandi marchi, ma su questa vicenda è necessario esprimere due enormi problematiche di cui tutti dovremmo farci meglio carico. Questo appello si rivolge anche alle istituzioni che, da questo punto di vista, stanno osservando passivamente il processo di smantellamento delle “piccole botteghe” a favore di altri canali commerciali, come quello dell'eCommerce, attraverso cui la Thun muove oltre il 30% del proprio mercato europeo. Una realtà in contraddizione con la storia del marchio stesso, che occupa un posto di rilievo nel mondo del Made in Italy, garantendo inoltre (almeno in teoria) un collegamento diretto tra la produzione, la vendita e la propria affezionata clientela. 

 

“Questa, è doveroso specificare, non è un’affermazione romanticamente nostalgica rivolta alle vecchie botteghe – spiega Franco Galeotti, Segretario Generale Filctem Cgil Lucca – e se anche così fosse non ci sarebbe niente di male. Si tratta invece di un ragionamento concreto sulla necessità di garantire, oltre alla quantità, anche il livello qualitativo dei prodotti offerti dai negozi della città di Lucca sia a chi la vive, che ai turisti che passeggiano per le sue stradine e il suo territorio. Inoltre, in ballo c'è la perdita del posto di lavoro di quattro lavoratrici che stavano impostando la loro vita professionale e privata sulla convinzione di avere un impiego stabile in una grande azienda, come per l’appunto Thun”. 

 

Nonostante due incontri svolti su scala nazionale, ai quali ha partecipato anche la Filctem Cgil di Lucca, ancora non abbiamo ricevuto risposta alle richieste di non cessare l’attività e continuare a garantire sia il livello occupazionale che la presenza del marchio sul territorio. 

 

La Filctem Cgil Lucca ha pertanto deciso di proclamare due giornate di sciopero per il 14 e il 21 febbraio, con la finalità di ostacolare lo smantellamento del negozio. 

Siamo compiaciuti del fatto che le quattro lavoratrici stiano raccogliendo, oltre che l'affetto, anche la manifesta solidarietà da parte delle colleghe dei negozi e degli abitanti limitrofi al punto vendita, che ringraziamo con altrettanta attenzione. 

 

FILCTEM CGIL LUCCA 

I commenti

Guardi che l'intelligenza artificiale spazzerà via il quaranta per cento dei lavori nei prossimi 15 anni.

Anonimo - 11/02/2024 21:55

In bel barino ci starebbe bene, non c'è ne sono in zona

anonimo - 11/02/2024 14:15

Il Tirreno 11 febbraio 2024 - Le insegne spente sono il fallimento dell’intera società - di Cristiano Marcacci - Il fenomeno delle botteghe che chiudono e il senso di una comunità che vede spegnersi una parte di sé (...)

... - 11/02/2024 11:48

Aziende lucchesi in questi mesi hanno buttato fuori centinaia di lavoratori metalmeccanici specializzati per esternalizzare a basso costo il lavoro, e non mi sembra che qualcuno abbia mosso un dito.

unknown - 11/02/2024 11:03

Mi dispiace per i dipendenti , spero che vengano collocati in altri posti di lavoro, ma la qualità di questi oggetti è molto scadente e non proporzionata al prezzo troppo alto . In passato ne ho comprati tanti, ma si deteriorano in fretta.

Anonimo - 11/02/2024 10:48

Il commercio si farà solo via internet. Escluso l'alimentare e in parte le scarpe.

Anonimo - 10/02/2024 01:34

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