AUTOSTRADA GRATUITA, UNA PESSIMA IDEA CHE SERVE SOLO A NON AFFRONTARE I PROBLEMI

Positivo che i comuni di Lucca e Capannori si confrontino sulle infrastrutture; i due comuni fanno parte della medesima area urbana e dovrebbero collaborare sempre di più, non escludendo, per un futuro prossimo, una fusione. Nell’ultimo ventennio, Lucca e Capannori non hanno dialogato, creando gravi danni alla città, la quale ha perso peso politico, economico ed ha visto la chiusura o il ridimensionamento di enti e servizi essenziali, dalla Camera di Commercio, alla sanità. Ci pare però che i presupposti del dialogo siano discutibili sul piano delle idee pratiche. Intanto si cerca, riprendendo un’idea sorpassata, di scaricare i problemi infrastrutturali della rete viaria sulle autostrade, sperando, come gli struzzi, di infilare la testa sotto terra evitando di affrontare questioni vecchie di quarant’anni. L’autostrada serve per gli spostamenti a medio e lungo raggio, non per quelli su scala urbana. Se un automobilista o un camionista debbono raggiungere da Lucca località come Antraccoli, il Polo Fieristico di Sorbano o Carraia, difficilmente utilizzeranno l’autostrada che li scaricherà al Frizzone. Ci pare anche pura illusione pensare che il gestore delle autostrade realizzi vari nuovi caselli in pochi chilometri; per non parlare della gratuità del pedaggio. L’idea balzana dell’uso dell’autostrada fa il paio con la ridicola proposta di declassamento della bretella Lucca – Viareggio, inventata anni fa dal Movimento Cinque Stelle, votata dal Consiglio Comunale in modo penosamente unanime e ovviamente caduta nel nulla. Proporre di sostituire l’asse Ovest – Est con l’autostrada è populismo e non risolve i problemi di traffico. Altrettanto discutibile è l’entusiasmo per l’ennesima idea partorita fuori dal nostro territorio e pensata in funzione degli interessi di Pisa; ci riferiamo alla fantomatica tranvia Lucca – Pisa – Livorno, che avrebbe costi devastanti e che servirebbe nell’ottica di trasformare Lucca in un dormitorio con il trasferimento di tutte le funzioni di area vasta a Pisa. La tranvia sarebbe un doppione delle linee ferroviarie e avrebbe costi di gestione insostenibili, a meno che non si pensi che il flusso di lucchesi verso Pisa debba aumentare in modo enorme, come vaneggiato ovviamente dai pisani e che non è nel nostro interesse. La tranvia sarebbe un mega Pisamover dell’area metropolitana di Pisa; il Pisamover esistente, anche se tale cosa ai lucchesi non viene detta, costa milioni l’anno alla regione; sono soldi nostri, sprecati per alimentare il centralismo pisano e questo mentre a Lucca non esistono i più elementari servizi sanitari e gli ospedali dismessi crollano. Razionale e di notevole interesse sarebbe invece il raddoppio delle ferrovie esistenti, sia per Pisa, che per Viareggio, opere meno costose della tranvia e più facili da realizzare. I fondi PNRR sarebbero utilizzabili per il raddoppio, ma i comuni di Lucca e Capannori, invece di fare proposte al governo, preferiscono, senza ragionare, aderire a tutte le cose che a Pisa e a Firenze vengono confezionate. Infine è incredibile che ci si prepari a discutere di chimere e di opere che non sono primario interesse dei cittadini, ma non si dica una parola sull’asse Nord – Sud. Cosa pensano i comuni di Lucca e Capannori? Gli assi viari finanziati vanno fatti, oppure i soldi vanno persi rifiutando la realizzazione dell’opera? I cittadini sono stanchi di proclami e vorrebbero sapere se chi li amministra ha qualche idea sulle opere fattibili. PER LUCCA E I SUOI PAESI
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